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domenica 28 agosto 2022

[Segnalazione] 'L'isola dei morti' di Fabrizio Valenza

 Buona domenica a tutti!
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di Fabrizio Valenza, 'L'isola dei morti'. Troverete qui di seguito tutte le informazioni e anche un bell'estratto!


Titolo: L'isola dei morti

Autore: Fabrizio Valenza

Edito da: Self Publishing

Genere: Narrativa, occulto

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 8,99€ brossura, 14,99€ rigida

Pagine: 172

Grafico: Enrico Valenza



Trama

 Anno 1885. Andrea Nascimbeni è un antropologo veronese che si reca sulla cosiddetta “isola dei morti”, al largo della costa ligure di Zoagli, dopo averne viste rappresentate le “esotiche” strutture funerarie nei dipinti dell’amico Arnold Böcklin. L’intento di innovare i suoi studi, lo immerge nella soffocante atmosfera della cittadina senza nome, dove l’architettura destinata ai trapassati riceve maggiori attenzioni di quella dei viventi.
Il delirio lo avvolge ora dopo ora, forse provocato dai numerosi sinistri misteri in cui si imbatte. Nemmeno la febbre può, però, impedirgli di rintracciare i sepolcri aperti e nascosti alla vista di visitatori fortuiti. Esacerbato dai segreti dell’isola e dall’omertà dei suoi abitanti, Nascimbeni trova un momentaneo conforto solo in una donna, della quale si invaghisce. Nulla è però come sembra e l’incontro con un uomo avvolto dal mistero lo mette sul chi va là, quando lo invita ad abbandonare l’isola.
L’antropologo, tuttavia, s’ingegna per rimanervi nascosto fino alla vicina festa del “32” ottobre, come viene scherzosamente definita dalla locandiera che lo ospita, perché sa che si tratta del momento in cui potrà capire quali strani riti funerari si celebrano in quel luogo. L’esperienza sull'isola diverrà talmente insostenibile, da provocare il suo abbandono della professione.

 Una curiosità: per descrivere la cittadina nella quale il protagonista si trova immerso, l’autore si è ispirato a un particolare architettonico tipico del centro Italia, la cosiddetta “porta dei morti”.

L'autore


Di origini siciliane e con il pallino di raccontare il mondo secondo il mio punto di vista, dopo nove anni di lavoro in banca, ho deciso di cambiare vita per darmi una svolta verso il meglio. Ho deciso nel 2004 di insegnare nelle Scuole dell’Infanzia. Avendo a che fare giornalmente con i bambini dai 3 ai 6 anni, lascio spazio a quello che Jung chiamava il Puer Aeternus: si diverte lui e diverte me. A partire dal 2007 ho iniziato a pubblicare romanzi, prima con il self-publishing e un buon successo (Storia di Geshwa Olers), poi con molti editori, per lo più medio-piccoli, e risultati altalenanti. Ora, dopo 15 romanzi e 15 anni, ho deciso di ritornare all’autopubblicazione”. ( https://fabriziovalenza.net/chi-sono/ )  

Estratto

 Puntai l’attenzione sulla diversità delle soglie che contraddistingueva gli ambienti non utilizzati: erano porte chiuse, murate e prive di scale. Furono questi particolari a riportare in superficie la memoria di ciò che vidi in Toscana, Professore, oltre che nel corso di alcuni viaggi in centro Italia, in Umbria e, credo, anche nel Lazio. Le cosiddette porte dei morti, cioè quelle aperture, che sapete di derivazione etrusca, poste accanto all’ingresso delle case, attraverso le quali si faceva passare il feretro di un defunto. Quelle aperture venivano poi murate dopo aver tolto l’anta di legno. Il motivo per cui si faceva una cosa così strana? Lo dico non per insegnarlo a voi, ma per sottolineare quale ragionamento mi si andava formando nella mente: la convinzione che l’oscura signora con la falce, se avesse voluto far ritorno in quella casa, avrebbe trovato il passaggio sbarrato. Superstizioni, appunto, e pensieri che però mi fecero rabbrividire.

giovedì 25 agosto 2022

Recensione: 'La ragazza in blu' di Susy Tomasiello

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi voglio parlarvi della mia ultima lettura, 'La ragazza in blu' di Susy Tomasiello edito da Words Edizioni! Buona lettura.

 

Titolo: La ragazza in blu

Autrice: Susy Tomasiello

Edito da: Words Edizioni

Genere: Regency/Retelling Cenerentola

Formato: Digitale

Prezzo: 2,99€

Data di lancio: 12 agosto 2022



Trama

Dopo la morte dell’adorato padre, la vita di Jane viene completamente stravolta. Mrs Davis, sposa in seconde nozze del defunto Mr Davis, la costringe a occuparsi delle mansioni più umili, trattandola alla stregua di una sguattera. Jane, priva di dote e prospettive, convinta di non poter suscitare l’interesse di alcun gentiluomo e decisa a costruire da sé il proprio futuro, trova lavoro come istitutrice nella scuola per orfani di lady Brooks. Una scelta che reputa felice, almeno sino a quando non partecipa a un ballo sotto mentite spoglie e scopre di non essere indenne al fascino genuino del Duca di Arundel e di desiderare per sé qualcosa di più dell'indipendenza. Ma può questo improvviso desiderio di felicità diventare davvero realtà?

Bugie e mezze verità, un equilibrio precario tra ceti sociali differenti e la ricerca del lieto fine sono gli ingredienti di questo retelling in chiave storica, primo di una serie di cinque, che richiama la celebre fiaba di Cenerentola.
Non vedevo l'ora di leggere questo romanzo essendo un retelling di Cenerentola, una delle mie fiabe preferite (insieme alla sirenetta). Ero quindi molto curiosa di vedere come l'autrice avrebbe rimescolato questa storia, di cosa avrebbe aggiunto, di cosa sarebbe rimasto uguale. E devo dire che ne sono rimasta pienamente soddisfatta. In più già vi annuncio che questo è il primo di cinque romanzi, tutti retelling di fiabe Disney, e ho intenzione di leggerli e portarvi le recensioni di ogni libro!
Conosciamo  tutti la storia di Cenerentola. In questo caso invece di Ella abbiamo Jane Davis, che dopo la morte del padre a cui era molto affezionata si ritrova a fare da serva alla matrigna e a una sorellastra, Matilda. Sì, una soltanto, perché con l'altra, ovvero Lucy, Jane intrattiene una vera amicizia e anche se davvero non è sua sorella la sente come tale. Lucy è molto timida, e non sopporta che Jane venga trattata così duramente da sua madre. Non riesce tuttavia a imporsi e inizialmente i suoi tentativi di difesa sono blandi dato che ha timore della madre, né ha la stessa considerazione della sorella. Jane incarna una fanciulla gentile e sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma ci sono delle differenze con la Cenerentola che conosciamo. Per quanto infatti anche lei sia rappresentata come una ragazza a modo, è molto più intraprendente e meno desiderosa di nascondersi. Una caratteristica che ho apprezzato tantissimo; se infatti Cenerentola tende a celare ciò che ha fatto, dell'essere andata al ballo, di essere la ragazza che il principe cerca, Jane invece preferisce rivendicare ciò che le aspetta, e specialmente preferisce essere sincera. Il personaggio  misterioso che si è ricamata per lei, ovvero la ragazza in blu, non può e non deve rimanere misterioso. Ma esce allo scoperto, anche se questo vuol dire ammettere uno sbaglio, ovvero che ha mentito riguardo la sua identità. C'è una scena che posso dire che è stata la mia preferita, ovvero proprio quella in cui ammette di essere lei quella nobildonna. L'ho adorata, ho avvertito proprio la sua determinazione, ho visto una donna decisa e sicura di quello che stava facendo nonostante tutti i problemi che sarebbero potuti insorgere. Jane infatti anche durante tutto il corso del libro si dimostra molto coraggiosa e anche propensa a trovare una soluzione e ad abituarsi a una determinata condizione senza farsi scalfire.
Sa per esempio che è difficile per lei riuscire a sposarsi non avendo una dote, né qualcuno che la possa rappresentare non avendo più nessuno dei genitori, ma la vede inizialmente anche come un'opportunità di rivendicarsi come donna. Questo argomento dell'emancipazione femminile trovo che sia trattato molto bene, perché Jane sì, vorrebbe sistemarsi, ma ha trovato comunque un suo equilibrio e una sua felicità anche stando da sola. Per esempio adora occuparsi dei bambini nella scuola di Lady Brooks, sua grande amica e che fa le veci della fata madrina. Ma ha anche dei progetti per il futuro, cerca di mettersi dei soldi da parte, è volenterosa e accetta di sottostare alla matrigna solo perché sa che potrebbe riuscire ad andarsene via da lì. Jane è quindi un personaggio positivo, che impara dai suoi errori e che sa che l'unico modo per riuscire a guadagnarsi la fiducia del prossimo è quello di essere sempre se stessi e dire la verità.
Altro personaggio di spicco è Jake, il Duca di Arundel. Mi è piaciuto molto come sia stato trattato il rapporto difficile che ha con sua madre la duchessa, che vorrebbe vederlo sposato, purché la donna che sceglierà sia di nobili natali. Che non ha mai dato peso a una questione come l'essere innamorati, ed è ciò che il figlio vorrebbe farle capire. Così come mi è piaciuto vedere Jake proprio nel ruolo del Duca quale è, elemento che di solito nei retelling di Cenerentola non si nota. Jake ha dei doveri, deve pensare al benessere della sua gente, deve essere innovativo per far andare avanti il regno nel migliore dei modi, e questo viene raccontato. Vediamo quindi Jake come un duca che ha a cuore il suo popolo e che si sforza di trovare delle soluzioni che possono essere un vantaggio per tutti.
Si innamora della misteriosa ragazza in blu di cui non le rimane che un orecchino di perla. E il suo obiettivo diventa uno solo; trovare la ragazza che ha l'altro orecchino e sposarla. Una trovata davvero brillante, devo dire.
Questo retelling offre quindi una visione nuova di Cenerentola, perché la fiaba possiamo dire che si ferma nel momento in cui calza la scarpetta e può sposare il principe in tutta tranquillità. In questo libro però non è tutto così semplice, ci sono infatti troppe cose rimaste in sospeso, e anche aspetti realistici che i due innamorati devono affrontare: Mrs Davis non è intenzionata a lasciare a Jane una simile fortuna, il fatto che non sia di nobile famiglia è un impedimento, e non tutto può risolversi così facilmente. Questa parte finale quindi l'ho apprezzata veramente tanto perché ci mostra come i due protagonisti abbiano dovuto affrontare tutte queste problematiche che nella fiaba non sono minimamente menzionate. Abbiamo quindi una storia realistica, e anche moderna per alcuni temi trattati. Ne sono rimasta davvero soddisfatta perché ha dato a Cenerentola un tocco speciale, trasformandola in una storia romantica in epoca regency convincente e incisiva, ma sempre con un tocco di puro incanto!
Consigliatissimo!


 

 


lunedì 22 agosto 2022

[Segnalazione] 'La favorita del re' di Loretta Minnozzi

 Buongiorno a tutti!
Esce oggi il romanzo di Loretta Minnozzi, 'La favorita del re' edito da Argento Vivo edizioni.
Qui di seguito troverete tutte le informazioni al riguardo!

Titolo: La favorita del re

Autrice: Loretta Minnozzi

Edito da: Argento Vivo Edizioni

Collana: Talent

Genere: Narrativa

Target: 14+

Prezzo: 12,00€ (cartaceo)

Data di lancio: 22 agosto 2022

Pagine: 76



Trama

 Nel centro degli Appennini la vita scorre monotona ma quando giunge a Castel Berarda la lettera della Marchesa Camilla - la prima di una lunga serie dalla corte di Francia - il destino prende una piega diversa per la Contessina Astremisia che la porterà a un ruolo non suo: quello di favorita del Re e del suo seguito, un codazzo di servitori dai titoli altisonanti che ruotano, ogni giorno, attorno al sovrano per assecondare i capricci reali. Tra rigidi protocolli, decreti urgenti e un decalogo bizzarro, frutto dell'esperienza dell'attempata Marchesa, Astremisia non dorme sogni tranquilli: la sua avvenenza di sole quindici primavere è giunta all'orecchio di Sua Maestà che rischia di destabilizzare le sorti dei due paesi, pur di accoglierla a corte per una ricognizione urgente "de visu et de manu". Per la voce autoriale e l'idea portante di una terminologia ricercata e coeva, il romanzo è sui generis e trascina il lettore in un quadro d'epoca che fuoriesce in toto dai calamai dei singoli personaggi.

L'autrice

Loretta Minnozzi (classe 1973) nasce a Macerata. Una laurea in Economia e l'abilitazione a Consulente del Lavoro la portano a non coltivare le sue passioni ma una domenica d'autunno del 2019, di ritorno da un evento culturale, riapre un cassetto e termina il primo romanzo. Con "La Favorita del Re" riceve il Premio Residenze Gregoriane 2020 nella sezione di "Narrativa Inedita Breve" e arriva finalista al Concorso Letterario Argentario 2020.
A giugno del 2022 pubblica il racconto La Carta d'Identità nell'antologia "Marche d'Autori - i Traguardi" (vol.4°) che raccoglie 100 racconti delle migliori penne d'autori marchigiani.

Dove puoi acquistarlo (clicca sopra):

Argento Vivo Edizioni

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