Buongiorno a tutti!
Oggi è il giorno della mia tappa per il Review Party di Cristiano Pedrini e il suo terzo libro che conclude quindi anche la saga del First Boy. Ringrazio l'autore per avermelo fatto leggere in anteprima. Ecco quindi cosa ne penso.
Titolo: The First Boy. L'eterna promessa
Autore: Cristiano Pedrini
Edito da: YouCanPrint
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 2,99€ digitale, 22,00€ cartaceo (copertina rigida)
Pagine: 318
Trama
La vita di Christopher a Washington, accanto al Presidente degli
Stati Uniti prosegue tra impegni e viaggi di Stato. Ma agli occhi del
giovane First Boy vi sono molte sfide che si intravedono all'orizzonte.
La prima è la ricandidatura alla presidenza di Lawrence. La campagna
elettorale sarà difficile, molti si sentiranno in dovere di mettere in
discussione il loro rapporto, di porre l'attenzione sull'influenza che
il ragazzo sembra esercitare su Lawrence, tanto da costringere
Christopher a fargli promettere di non perdere tempo a commentare voci e
illazioni che presto o tardi giungeranno. La scelta del nuovo Vice
Presidente, una crisi umanitaria dall'altro capo del pianeta e i mille
risvolti della campagna elettorale metteranno a dura prova l'amore che
li lega. Ma ancora una volta, Lawrence comprenderà che quanto di più
prezioso possiede non è l'immenso potere che rappresenta la sua carica,
ma la presenza di quel ragazzo e per lui è pronto a rinunciare a tutto.
Siamo quindi giunti alla fine di questo viaggio con il nostro First Boy. Fa anche a me una strana sensazione come sicuramente la farà all'autore dato che conosco questa saga sin dagli albori, e anche per il primo volume, così come adesso, avevo avuto il piacere di leggerlo in anteprima. Christopher e Lawrence sono ormai due personaggi a cui sono molto affezionata, che mi hanno guidata verso tutto il loro percorso, da quando si sono conosciuti nella Camera Ovale, sino a questo romanzo, con il loro rapporto ormai consolidato. Per loro certamente, ma anche per gli altri sarà la stessa cosa? E questa è proprio una delle tematiche che tocca il libro, quel sentirsi sempre essere messi in discussione, a lottare quotidianamente per la loro relazione anche se è resa pubblica da molto tempo. Eppure basterà?
Lawrence come sappiamo è il Presidenti degli Stati Uniti e si avvicina il tempo delle nuove elezioni. Deve sperare non solo di essere rieletto ma anche di portare avanti una buona campagna elettorale che anche Christopher possa naturalmente approvare, e farsi vedere davanti agli occhi di tutta l'America insieme a lui come compagno consolidato. Non basta più che Christopher sia il First Boy, ma forse avrebbe bisogno di fare un passo avanti che lo consacrerà in First Gentlmen, il primo della storia? Lawrence ha quindi molto di cui preoccuparsi e di cui fare attenzione, ed è anche in cerca del suo nuovo Vice Presidente. Allo stesso tempo anche Christopher deve affrontare diverse problematiche, una delle quali proprio non riesce ad accettare. In molti gli chiedono di farsi da parte riguardo le decisioni del Presidente, che alla fin fine non sono cose che lo riguardano e tutti vociferano che lo influenzi e non poco sulle scelte che deve prendere. In pratica, il suo ruolo come compagno di Lawrence che ormai dovrebbe essere chiaro a chiunque, ancora una volta viene messo non tanto in discussione, quanto relegato un po' come se fosse una posizione non importante. Christopher se lo chiede molto spesso durante il corso della narrazione: possibile che anche se è passato tutto questo tempo c'è ancora qualcuno che cerca di mettergli i bastoni tra le ruote e che pensa che potrebbe non giovare a Lawrence nella sua campagna politica? In effetti io posso capire molto bene lo sconforto che ha il ragazzo perché se mi devo immedesimare in lui proverei lo stesso senso di inadeguatezza. Dopo tutto quello che ha fatto, dopo tutte le sue idee brillanti, in un momento così importante per Lawrence viene di nuovo messo all'angolo. Vediamo comunque Christopher mobilitarsi, perché in effetti non riesce davvero a stare con le mani in mano, e continua a interessarsi al volontariato, stavolta anche per quanto riguarda gli animali; è quindi una persona sempre attiva e volenterosa di cambiare davvero le cose e specialmente di essere d'aiuto verso chi è più sfortunato.
Nonostante però tutte queste incombenze e ostacoli, mi è piaciuto come si è comportato Lawrence perché mai neanche per una volta ha desistito davanti al suo First Boy. L'amore che provano l'uno verso l'altro è davvero forte e ormai ha affondato per bene le sue radici. Anzi, il Presidente si dimostra molto adirato quando sente illazioni contro il suo compagno, sapendo perfettamente sia quanto vale sia come invece è un punto fondamentale anche per quanto riguarda il suo lavoro. E sa anche che in realtà in molti hanno iniziato a interessarsi a lui seriamente, specialmente da quando gli ha salvato la vita.
Quindi i due formano ancora una volta una coppia destinata a stare sempre unita.
Mi è piaciuto come sempre lo stile dell'autore, che è semplice, comprensibile ma in alcuni punti anche molto ricercato. Mi piace in particolar modo quando racconta dei piccoli aneddoti storici che magari non conoscevo perché mi sento sempre di imparare qualcosa ogni volta che leggo un suo libro. L'ho trovato anche decisamente più scorrevole. Bella scelta quella di usare delle citazioni famose all'inizio di ogni capitolo e molto apprezzata la chicca di quel magnifico disegno di Christopher, davvero complimenti all'autore Victor Duval!
Detto questo non posso fare a meno di consigliarvi questo ultimo romanzo, che non potete assolutamente perdere se avete letto gli altri due. E per chi non conosceva ancora Cristiano questo è un ottimo momento per rimediare!