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domenica 7 luglio 2024

Recensione: 'Cour des Revenants: Holland Academy' Vol.1 di Amanda Fall

 Buona domenica a tutti!
Oggi voglio parlarvi di uno dei miei acquisti al Salone del Libro di Torino, un romanzo davvero meraviglioso e coinvolgente, sto parlando della saga di Holland Academy, Cour des Revenants di Amanda Fall! Di seguito trovate la scheda del libro e le mie impressioni, buona lettura!

 

Titolo: Cour des Revenants. Holland Academy, Vol. 1

Autrice: Amanda Fall

Edito da: Words Edizioni

Genere: Dark fantasy Romance

Formato: Digitale, questo mese in cartaceo

Prezzo: 3,99€

Pagine: 432



Trama

Lena Blake è una Hunter, sicario arruolato tra le fila della Holland Academy. La secolare accademia ha il compito di epurare l’umanità da tutto ciò che di demoniaco esista in natura. Il suo compito è stroncare un’antica dinastia di vampiri, protetta dalla leggendaria Cour des Revenants: è l’occasione che attendeva da tempo per poter finalmente vendicare la morte della madre. Nicholas Artois, vampiro e principe della Cour des Revenants, ha ricevuto dal padre un incarico: uccidere il sicario della Holland Academy, dopo che gli Hunter hanno scoperto dell’esistenza della Corte. È la sua unica opportunità per fare breccia nell’animo del genitore e dimostrarsi suo degno erede. Il cuore pulsante di una Londra oscura come non mai si prepara ad accogliere una guerra senza pari, anche se la speranza di un mondo di pace esiste ed è racchiusa in un siero che Lena stessa beve e che è in grado di trasformarla nell'aspetto e nello spirito. E quando nel cuore di Hyde Park Lena salva il giovane Elios Turner, innamorandosene, non sa che, in realtà, lui nasconde un segreto che cambierà tutto.

Ci avventuriamo in una Londra gotica e tenebrosa, nelle notti di sangue e nelle giornate fredde ma con uno spiraglio di luce. Con questo libro non ci apprestiamo a una semplice lettura, ma a un viaggio vero e proprio, nella psiche dei personaggi, nella dualità costantemente accentuata delle tenebre e della luce, in un caleidoscopico mondo diviso a metà e che butta i personaggi a contatto con una fredda verità ma con una sempre presente volontà di riscattarsi e di ritrovare un po' di calore e comprensione in quel luogo così ostile. Se questo romanzo mi è piaciuto è anche per i temi che tratta e per il suo genere, che in realtà ne accorpora parecchi; spaziamo dal dark fantasy, al gotico, allo steampunk, al romance... in pratica è un libro che non può non piacervi perché sono sicura che almeno un elemento che amerete lo troverete di sicuro! E il tutto è così ben amalgamato, in una melodia senza stonature, che la lettura prosegue senza nessun inceppo e ogni singolo tassello va al proprio posto. Questa è una particolarità che io ho già amato e apprezzato nell'autrice avendo letto altri suoi libri. Non scrive una storia perché semplicemente le viene in mente una bella trama ed è capace di scrivere bene; non è questo il suo caso, perché l'autrice sa come brillare. E il dettaglio è l'elemento essenziale di ogni sua storia. Ogni pagina che leggerete, ogni curiosità inserita, ogni singolo oggetto, luogo, nome, è tutto sapientemente studiato, frutto di laboriose ricerche. Quindi il libro smette di essere una semplice storia raccontata e si trasforma in pura passione capace di smuovere i nostri sentimenti, che è ciò che un lettore ricerca in un libro e che dovrebbe sempre pretendere.

La nostra protagonista è Marlena Blake, una Echo Hunter alla Holland Academy, arrivata lì dopo la morte di sua madre. Si è allenata duramente proprio per riuscire a vendicarla nella speranza di mitigare l'odio e la rabbia che arde nel suo cuore ma non sa che sarà proprio il suo cuore e dei sentimenti mai provati prima a far vacillare quelle che credeva delle certezze. Lena ha un occhio umano e un occhio demoniaco, destinata a uccidere demoni e i vampiri che invece dimorano nella Cour des Revenants, situata al di sotto di Londra, in una mappa speculare della città. Dettaglio che ho amato tantissimo. Come dicevo prima in questo romanzo è proprio la dualità l'elemento centrale: la Londra in superficie e la Londra sotterranea nascosta, gli Hunter in sé, che si scontrano con la loro umanità e con il loro lato demoniaco, Elios e Nicholas, uguali ma diversi tra il giorno e la notte, la volontà di avere una vita normale e la volontà di vendicarsi e continuare il proprio percorso. Queste sfaccettature, queste diversità, rendono il romanzo il gioiello quale è. Lena è un personaggio estremamente complesso ma chiunque la potrebbe comprendere; volenterosa di terminare la missione che le hanno assegnato anche perché vuole ottenere la sua vendetta contro i vampiri, durante il giorno, con l'incontro con Elios, inizia ad apprezzare quella dolcezza che le è sempre mancata, quelle piccole cose a cui pensava di non dare importanza e il suo cuore sempre irascibile inizia a scaldarsi. Per poi sanguinare di nuovo.
Nicholas, il principe della corte, è in contrasto con suo padre; lo odia per come lo tratta, lo odia per come pensa che lui non sia degno di succedergli e allo stesso tempo vuole benvolerlo, per dimostrargli che in realtà può farcela. E non lo deve dimostrare soltanto a suo padre ma anche a se stesso. Per quanto anche Nicholas sia tormentato, quando il destino gli pone sulla sua strada Marlena, ha una certezza; la deve uccidere, perché è il sicario inviato dall'accademia. Eppure non è così semplice la meccanica: anche qui amore e odio vanno a miscelarsi, e non possono che uscire lacrime insanguinate.

Ma la cosa bella del romanzo è che non sono soltanto i protagonisti ad essere ben caratterizzati. Abbiamo infatti tantissimi personaggi secondari che non potremmo neanche quasi definirli di supporto per quanto sono particolareggiati. Caroline, detta Coco, la figlia del capo della Holland Academy a prima lettura può sembrare la classica snob. Ma ho capito subito che c'era tutt'altro sotto il suo bel visino. Coco è molto combattiva, coraggiosa, saccente magari, ma anche lei ha i suoi problemi e quel dolore opprimente a cui non sa dare una spiegazione. Eva è favolosa; arriva verso la metà del libro ma è talmente dirompente che sembra che ci sia sempre stata. Di Eva capiamo che ha avuto un passato fuorché che felice, situazioni tremende che l'hanno temprata e che l'hanno resa la donna forte che è ora. Una Hunter Cremisi, particolarmente potente, spietata e senza peli sulla lingua. Si allea con Coco e Lena e nonostante sembra che ci siano delle insofferenze tra le tre, le ho trovate in realtà perfette insieme. Perché per quanto Eva possa sembrare irriverente, che cerca di comandare le altre, in realtà riconosce le loro qualità. Eva l'ho davvero adorata, infatti non vedo l'ora di conoscere meglio il suo passato e cosa la lega a Vi.
Vi e Spyro sono altri due personaggi meravigliosi; in Vi vediamo il lato steampunk del libro, la sua intelligenza nel creare un'arma prodigiosa per Lena così come i sieri che le permetteranno di farle cambiare aspetto. Come personaggio è dolce, gentile, intelligente e il suo legame con Spyro è davvero estasiante. In questo libro vedremo un primo approccio tra i due, ma si capisce sin dalle prime pagine del racconto la complicità che li lega e specialmente il rispetto che hanno l'uno verso l'altra.

Lo stile dell'autrice è armonioso, metaforico, ogni frase è stata amata e coccolata. ogni volta che i sentimenti dei personaggi emergono sentiamo la loro frustrazione, il loro tormento, la loro capacità di amare. Ci sono diversi colpi di scena, sul finale specialmente, che vi faranno stringere il cuore. Ho adorato come l'azione e la calma siano ben mescolati, rendendo il climax sempre accattivante. Così come mi sono piaciute anche le citazioni scelte a ogni inizio capitolo. Le ho adorate, era come se poeticamente mi invitassero a entrare in quel capitolo, facendomi intendere che vibes avrei trovato.
Come detto prima, ho letto anche gli altri libri dell'autrice e non posso che confermare quanto io ami la sua penna. Le sue non sono storie, sono vite, respirano, agiscono, soffrono, rinascono. Non rimangono lì ferme. E non se ne andranno.

Anche questo romanzo lo premio con il massimo del punteggio e resto in fremente attesa del secondo!



 



sabato 25 maggio 2024

[Segnalazione] 'Codice infranto' di Fabrizio Valenza

 Buonasera a tutti!
Oggi vi segnalo il romanzo mystery di Fabrizio Valenza, 'Codice infranto'! Di seguito potrete trovare tutte le informazioni oltre al comunicato stampa.

 

Titolo: Codice infranto

Autore: Fabrizio Valenza

Edito da: Self Publishing (Albero del Mistero)

Genere: Mystery Supernatural

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 8.99€ brossura, 14,99€ rigida

Pagine: 177

Data di lancio: 24 aprile 2024


Trama

 Rocco Costanzo, Angelo Tiraboschi e Gustavo Nicolis sono insegnanti e colleghi presso una scuola di Verona. Nascondono un segreto tremendo: tutti e tre hanno commesso tremendi delitti proteggendosi con un codice di comportamento creato appositamente. Ma quando una domenica pomeriggio Angelo Tiraboschi infrange le regole per soddisfare i propri istinti, uccidendo un ragazzo che si prostituiva, il trio piomba nell'orrore. Angelo Tiraboschi è il primo a morire in modo violento e impressionante. La maledizione che l'ultimo giovane assassinato gli ha lanciato prima di spegnersi inizia a mostrare il suo alone di minaccia. E Rocco Costanzo, il leader del gruppo, comincia ad avere degli incubi, nei quali le loro vittime tornano a visitarlo.

 Descritto dal maestro dell'orrore Danilo Arona come un'opera in cui “le più inconcepibili perversioni dell'uomo materializzano l’oscurità”, “Codice Infranto” promette di essere un'esperienza letteraria senza precedenti.
In questa nuova versione, l'autore propone miglioramenti significativi sia nel contenuto che nella presentazione grafica, rendendo il libro ancora più coinvolgente e spaventoso. “Codice Infranto" esplora le profondità dell'anima umana, offrendo ai lettori suspense e una forma di catarsi attraverso il terrore.


Noto per il suo acclamato “L'isola dei morti” e per “L’incubo dietro la porta”, entrambi ospitati nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino 2024, Fabrizio Valenza continua a esplorare temi di oscurità e redenzione. I suoi libri, pubblicati sotto l'etichetta indipendente Albero del Mistero, sono una scelta imprescindibile per gli amanti del genere gotico e per le storie dalle dinamiche disturbanti.


Di sé l’autore dice: “Mi chiamo Fabrizio Valenza e sono uno scrittore e un filosofo. Albero del Mistero nasce da me, dal mio modo di vedere il mondo, di scoprirlo e di raccontarlo. Un mio antenato di Agrigento, il barone Celauro, aiutò Goethe nella sua ricerca della mitica pianta originaria (la Urpflanze): la mia vocazione alla narrazione e alla fantasia arriva, perciò, da molto lontano. Le mie storie parlano sempre – in fin dei conti – di quell’elemento unitario e primigenio che accomuna l’enorme varietà del mondo.
Ho iniziato a scrivere racconti quando avevo suppergiù dieci anni, e dopo quaranta non ho ancora smesso. A che servirebbe una vocazione se uno non rispondesse? Cerco di farlo nel modo migliore: attraverso i romanzi, con i racconti, usando la filosofia e la mistica nel modo più completo. Nel mio
occhio c’è l’attenzione a quel qualcosa di unico che cerco di tradurre in parole.
Ho contribuito a sviluppare il filone mediterraneo della narrativa fantastica, amo allearmi con il bello delle persone originali e vere, cerco le storie sincere, affronto i mostri di ogni giorno e svelo i segreti nascosti nella fantasia di ciascuno. Il miglior modo per raccontare il qui e l’oggi? Facendo riferimento alla fantasia che caratterizza la nostra terra e le culture che sono nate attorno al Mediterraneo. Infine... sogno, immagino, scrivo.” (Cf anche https://alberodelmistero.com/chi-sono/)

Cos’è Albero del Mistero. Albero del Mistero è sostegno alla narrazione per la scrittura e per la crescita personale. Le due cose, in realtà, non vanno mai separate, perché la scrittura produce maggiore conoscenza personale sotto un aspetto specifico e d’altra parte la conoscenza e la crescita personale aumentano la capacità e la profondità di narrazione. Albero del Mistero ha la particolarità di offrire una doppia varietà di servizi: per la scrittura, tramite corsi e consulenze, e per la persona, tramite un vero e proprio cammino di scoperta filosofica di sé e del mondo che ci circonda.
Fabrizio Valenza ha preferito correre il rischio di gestire personalmente il contatto con gli aspiranti scrittori e con i lettori. La sua ricca offerta formativa si assomma alla sua proposta narrativa, riconducibile non solo al libro – digitale o concreto che sia –, ma anche a ulteriori contenuti che allargano, per così dire, l!orizzonte di approfondimento delle tematiche fantastiche che caratterizzano le sue storie.

sabato 18 maggio 2024

[Segnalazione] 'Il richiamo della morte' di Giovanni Ascolani

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo il romanzo di Giovanni Ascolani, 'Il richiamo della morte'! Di seguito, oltre a trovare tutte le informazioni, potrete anche leggere un estratto gentilmente concesso dall'autore.

 

Titolo: Il richiamo della morte

Autore: Giovanni Ascolani

Edito da: Delos Digital

Genere: Romanzo breve, weird

Formato: digitale

Prezzo: 3,00€

Pagine: 98

Data di lancio: 2 aprile 2024



Trama

Michele, a seguito di un incidente stradale, trova riparo in un misterioso albergo. Non è solo: nella hall ci sono altre tre persone che hanno deciso di fermarsi per la notte. Fuori nevica e le strade non sono praticabili, i telefoni non funzionano: gli ospiti sono isolati dal resto del mondo. Michele è tormentato da oscure visioni, forse allucinazioni. Eppure, la realtà è più inquietante di quanto si possa immaginare: il confine tra la vita e la morte è davvero labile e non sempre è possibile discernere l’una dall’altra.

C’è un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.

 

Estratto

Il suo animo era devastato, un dolore immenso lo stava logorando. Un gelido vuoto si era fatto spazio, come un parassita, all’interno del suo corpo: aveva avuto origine nel petto per poi espandersi e fagocitare ogni singola cellula presente nell’organismo.

 Era stata una giornataccia, anzi un vero e proprio inferno. Ancora non riusciva a crederci; eppure, era successo davvero… Era impossibile che gli occhi lo avessero tradito: doveva accettare la realtà dei fatti e metabolizzare al più presto la cruda e cinica verità. Non poteva più fidarsi di lei, la sua parola oramai era stata messa irrimediabilmente in discussione: non aveva fatto altro che mentirgli, lo aveva sempre preso in giro. Tuttavia, non riusciva a lasciarla andare, troppo doloroso…
 Michele era distrutto, ferito nell’orgoglio, arrabbiato per l’amara scoperta. Purtroppo, gli amici lo avevano messo in guardia in diverse occasioni. Non li aveva ascoltati, anzi li aveva addirittura allontanati. Chissà, forse, una parte di sé aveva temuto che potessero aver ragione…
 Sfortunatamente, la stupidità annichilisce l’intelletto del giovane innamorato, piegandolo al magico sortilegio dell’amore: è per questo che aveva dubitato dell’amicizia di persone a lui molto care, con le quali aveva trascorso gran parte della propria vita. L’irrazionalità aveva preso il sopravvento. All’improvviso, ai suoi occhi tutti erano divenuti inaffidabili e invidiosi, pronti a seminare zizzania solo per il gusto di vederlo soffrire.
 Ora, però, il senso di colpa lo stava straziando. La vergogna si abbatté su di lui come un mare in tempesta. L’animo era preda di un turbine di emozioni irrefrenabili. Era a pezzi, un uomo senza più certezze.
 La mente non gli dava pace: continuava a perseguitarlo mostrandogli le immagini di quel pomeriggio. Elisa, la sua Elisa, era lì, così vicina, eppure così lontana. Era a pochi metri da lui, stretta tra le braccia di un altro ragazzo.
 Fu proprio in quel momento che avvertì la prima pugnalata: un dolore lo trafisse al petto per poi soffocargli il respiro. Le gambe si irrigidirono, mentre gli occhi si colmarono di lacrime. Il dubbio cercò di tranquillizzarlo: dopotutto, un abbraccio non era la prova di un tradimento. Forse, una manifestazione di amicizia.
 Il secondo colpo arrivò dopo pochi secondi. Più vigoroso e intenso del precedente. Il bacio mandò in frantumi il cuore del povero Michele. I dubbi svanirono. La cinica verità balenò dinanzi al suo sguardo impietrito con una violenza inaudita. Il respiro si arrestò; le lacrime si lanciarono lungo le gote sempre più pallide. La sofferenza si somatizzò in pieno addome: divenne un pugno violento. Il dolore si irradiò in ogni direzione. Lanciò a terra il mazzo di fiori e si allontanò in fretta prima che potesse essere notato da qualche conoscente.
 Le immagini si dissolsero come un colpo di spugna. Michele cercò, non senza difficoltà, di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla guida: non desiderava altro che tornare a casa per nascondersi sotto le coperte nel buio della sua stanza. Quel mondo non faceva per lui, doveva assolutamente fuggire. Sperava di trovare pace nei sogni, ma dubitava che quella dannata notte sarebbe riuscito a prendere sonno.

 

 L'autore

Giovanni Ascolani è nato a San Benedetto del Tronto nel 1989. Sin da piccolo si è appassionato al fantasy, all’horror e alla fantascienza. Il suo autore preferito è H.P. Lovecraft. Ha iniziato a scrivere nel 2018 pubblicando il suo primo racconto Psicosi nell’antologia Racconti horror – Volume I della Historica Edizioni.

Nel 2019 i racconti brevi Vudù, La Sindrome di Ekbom e Il Krampus sono stati inseriti rispettivamente nelle antologie Z di Zombie 2019, Halloween all’Italiana 2019 e Un Natale Horror 2019 curate da LetteraturaHorror.it. Nello stesso anno Il sabba è entrato a far parte della raccolta I racconti della Masca – Volume II della Masca Servizi Editoriali. Nel 2020 il racconto Il viaggiatore è uscito sulla rivista Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.11) del Gruppo Editoriale Tabula Fati.

Nel 2021 Lo sciacallo è stato pubblicato in ebook per la collana Horror Story di Delos Digital, mentre i racconti Incubi e Il Dio venuto dall’Altrove sono apparsi rispettivamente sulle riviste Il Grimorio del Fantastico (Numero VII) e Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.15). Nel 2022 ha pubblicato il suo secondo ebook con Horror Story, La notte della Strige.

 


sabato 27 aprile 2024

Recensione: 'Re di tenebre e stelle: l'ascesa dell'ammazzafae' Vol.3 di Sofia Mazzanti

 Buongiorno a tutti!
Esce oggi la mia recensione dell'ultimo libro della trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae, 'Re di tenebre e stelle' di Sofia Mazzanti! Ringrazio di cuore l'autrice per avermi invitata nuovamente a partecipare al suo review tour di cui troverete alla fine della recensione tutte le tappe delle altre blogger che parteciperanno.
Vi ricordo che potete leggere le due mie recensioni dei due libri antecendenti sempre qui sul blog.
E ora iniziamo!

 

Titolo: Re di tenebre e stelle. L'asceda dell'ammazza-fae, Vol.3

Autrice: Sofia Mazzanti

Edito da: Self Publishing

Genere: Fantasy Romance

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 16,50€ brossura, 21,99€ hardcover

Data di lancio: 26 aprile 2024

Pagine: 466 



Trama

Per tutta la vita, Eriel aveva lottato. Contro il suo passato, contro i suoi incubi, contro le sue cicatrici. Perfino contro i suoi sentimenti. Non aveva mai permesso a niente di fermarla e aveva affrontato ogni sfida determinata a sopravvivere.

Anche
Raskael aveva sempre combattuto. Contro i suoi demoni, contro i suoi crimini, contro la sua stessa Corte. E contro tutto ciò che provava per Eriel.

Ma adesso che il cuore di Eriel sta per sussurrare l’ultimo battito, Raskael capisce che combattere non è più sufficiente. Se vuole salvarla, deve fare molto di più. Qualcosa di estremo. Qualcosa che potrebbe riportarla indietro… anche a costo di stravolgere ogni equilibrio.

Eppure, non tutte le guerre possono essere vinte. A volte, quando giungono al termine, non segnano solo la fine della lotta.
Segnano la fine di tutto.



Attenzione: all'interno del romanzo si affronta l’argomento violenza sessuale (no scene esplicite) e sono presenti personaggi poliamorosi, che vivono le relazioni in maniera diversa dalla classica monogamia.

Premetto che non vedevo così tanto l'ora di leggere questo ultimo volume che nonostante la mole del libro l'ho letto praticamente in una giornata. Non riuscivo a smettere, dovevo assolutamente sapere come finiva e il finale non ha deluso le mie aspettative che, tra l'altro, è anche il finale a cui ho sempre sperato, quindi doppia dose di apprezzamento!

Il secondo volume si era chiuso con un cliffhanger non da poco; per questo smaniavo dalla voglia di sapere come sarebbero andate le cose. La situazione non era affatto rosea; Raskael e Eriel erano riusciti a scappare con quello che sembrava un prezzo altissimo da pagare. Eriel impiega davvero tanto tempo a riprendersi e con tutte le ragioni: ciò che le è successo nel secondo volume è stato infatti sconvolgente. E le ferite più profonde non sono di certo quelle del corpo.
Oltre a tutto ciò che ha affrontato, alle violenze perpetrate da Virdale e Quilrian da cui è praticamente impossibile eclissarsi, alle nuove ombre che la sopprimono e che deve controllare, Eriel deve anche fronteggiare il fatto di sentirsi tradita dai suoi amici, da Ardan, Varitan, tutti coloro da cui si sarebbe aspettata un aiuto. Quel pezzo l'ho particolarmente apprezzato perché in effetti io ci ho pensato tutto il tempo: come mi sentirei al suo posto? Male. Malissimo proprio. Posso capire le buone intenzioni, il fatto che ci abbiano provato, ma non è stato abbastanza. Io sono certa che, a parti inverse, Eriel avrebbe davvero rischiato l'inverosimile per salvarli, e tra l'altro, ne abbiamo anche la dimostrazione nei volumi precedenti. Anche io sono rimasta 'scottata' come lei, e mi è dispiaciuto. Forse l'unico che posso scusare è proprio Varitan perché immagino che con le sua facoltà non avesse tanta voce in capitolo, ma gli altri?
Il tradimento che ha provato l'ho potuto capire perfettamente.

Ma non è di certo finita: nonostante lei e anche Raskael stiano così male, Quilrian è intenzionato a vendicarsi. E cosa succederà se loro non si consegneranno lo fa capire chiaramente con ciò che fa capitare a Ellaren (che per quanto lei non mi sia stata mai simpatica ho molto empatizzato e mi è dispiaciuto troppo. E l'ho anche ammirata per come è stata in grado di riprendersi.)
A quel punto Eriel e Raskael sanno che non hanno altra scelta: devono affrontare la situazione e porre fine a questo tormento una volta per tutte.

Ci sono però delle scene veramente magnifiche e romantiche tra loro due, quando per un po' decidono di avere un attimo di pace meritata; tra l'altro per chi lo apprezza, in questo volume sono presenti delle scene spicy davvero ben scritte che incontreranno il favore di un vasto pubblico, ne sono certa! E qui c'è stato un colpo di scena che non mi sarei mai immaginata ma che mi ha fatto impazzire! Non posso dire troppo perché non voglio ovviamente fare spoiler ma c'entra Asso. Chi ha letto le altre mie recensioni sa che lui è uno dei miei personaggi preferiti e avevo il timore che a un certo punto venisse 'messo da parte'. Anzi, ne ero proprio certa. Invece l'autrice mi ha spiazzata. Veramente, mai e poi mai avrei immaginato che accadesse e invece quel qualcosa è successo. Praticamente le cinque stelle che do a questo libro è anche per certe scene tra lui e Raskael che, oh mio dio, tanta, tanta tantissima roba. Credo che si sia capito che lo amo incredibilmente, vero?

Ma le sorprese per me non erano di certo finite perché sono rimasta contenta di leggere di Enaid e Ronan e di come si è sviluppata la loro storia da 'Stirpe di oro e ferro'! All'inizio sono rimasta proprio scottata: ripeto, non farò spoiler, ma accade un qualcosa tra di loro che incrina il rapporto e già ero lì a pensare che non potesse essere possibile. Il tutto però ha un senso logico e come la loro storia si intreccerà a quella di Eriel vi farà estremamente piacere. Io l'ho trovata molto toccante, e allo stesso tempo delicata, specialmente per quanto riguarda il rapporto con Ronan che senza dubbio ha bisogno di tempo per metabolizzare. Diciamo che in questo libro di certo non mancano i colpi di scena!

Il finale è da brivido, un combattimento apprezzato specialmente quando a sferrare colpi è Raskael; è un cerchio che si chiude, con tutta la malinconia che può portare, con delle ferite che ancora non si risanano ma che il giusto tempo potrà quantomeno lenire.
Ho avvertito tantissimo la stanchezza di Eriel anche in queste ultime battute. Lo pensavo ancor prima di leggere un suo pensiero; ma quanto sta patendo questa ragazza? Chiunque avrebbe davvero mollato, si sarebbe piegato perché sembra proprio che non ci sia una fine al tormento. Ma la determinazione, l'amore che l'ha fatta rinascere, le hanno dato la giusta spinta per compiere l'ultimo, decisivo, sforzo.

Io non posso fare altro che raccomandarvi anche questo terzo volume e di recuperare subito gli altri se ancora non conoscevate questa saga! Se siete quei classici tipi che aspettano che una trilogia sia conclusa prima di iniziare a leggerla, direi che è arrivato il momento di iniziare!

Come sempre, premio questo volume con il massimo del punteggio!

Di seguito vi lascio anche la card dove potrete trovare tutte le tappe delle altre blogger.






sabato 13 aprile 2024

Recensione: 'Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae' di Sofia Mazzanti

 Buongiorno a tutti e buon weekend!
Oggi vi voglio parlare della novella collegata alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae di Sofia Mazzanti! Se siete curiosi e volete leggere le mie recensioni sul primo e secondo volume della saga le trovate qui sul mio blog ricercandole nell'apposito spazio! 

 

Titolo: Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae

Autrice: Sofia Mazzanti

Edito da: Self Publishing

Genere: Novella Fantasy Romance

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 12,50€ brossura, 17,50€ rigida

Pagine: 265 




Trama

 
Enaid ha sempre vissuto secondo i dettami degli ammazza-fae: addestrati, stai in guardia, onora le tradizioni. Ma questa vita la soffoca e il suo più grande desiderio è andarsene.
Vedere il mondo.
Essere libera.

Tutto perde di significato nell’istante in cui sua sorella viene uccisa da un cavaliere fae, proprio davanti agli occhi di Enaid.
E allora lei giura vendetta. Accetta il fardello di portare Alatiel, arma per eccellenza degli ammazza-fae, e promette che non si fermerà finché non avrà la testa del cavaliere.

Peccato che da sola non sia in grado di attraversare i mondi ed entrare nel Sottosuolo. Sa che, senza l’aiuto di un fae, non potrà tenere fede al giuramento.

Enaid è disposta a tutto pur di vendicare sua sorella. Anche a liberare il prigioniero che, da secoli, occupa la prigione più isolata e difesa della Cittadella.

È disposta a mettersi contro la propria gente e ad allearsi con il nemico.
Costi quel che costi.
 

Nonostante questo racconto sia legato alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae è comunque indipendente e può tranquillamente essere letto senza conoscere gli altri volumi, in quanto si tratta di una novella prequel. Naturalmente io consiglio comunque di leggere gli altri romanzi ma se state conoscendo l'autrice per la prima volta potete senza dubbio leggere questa novella senza avere alcun tipo di problema con la trama in sé.

La novella, che vanta comunque molte pagine, è ambientata 500 anni prima della saga principale ma abbiamo comunque un'ammazza-fae, Enaid, con Alatiel al suo fianco, l'arma che chi ha letto gli altri volumi ben conosce. Enaid è molto legata a sua sorella quindi il suo mondo letteralmente crolla quando viene uccisa a sangue freddo proprio da un cavaliere fae. Il suo unico obiettivo nella vita, da quel momento in avanti, diventa soltanto uno: vendicarsi e uccidere l'aggressore di sua sorella. Ma per farlo ha bisogno di andare nel Sottosuolo, un'impresa decisamente impossibile. Per questo, Enaid sviluppa un piano; liberare un fae prigioniero nella Cittadella che, in cambio di quella libertà, la accompagni nel Sottosuolo. Ci sono però diverse cose che Enaid non mette in conto; che un fae liberato può rimangiarsi tranquillamente la parola e attaccarla, essendo la sua nemica naturale, eppure anche se inizialmente le cose sembrano andare proprio così male per Enaid, il fae, ovvero Ronan, si ferma e acconsente alla sua richiesta. Cosa è successo in Ronan tanto da fargli cambiare idea? Di certo il motivo non sembrerebbe quello di onorare la promessa. C'è ben altro, un colpo di scena che sicuro vi farà impazzire.

Enaid è una ragazza decisamente coraggiosa e caparbia, ed è disposta a tutto pur di seguire la strada della vendetta anche quello di trovarsi di fronte a un prigioniero che è in quella prigione da così tanti anni che non vede l'ora di uscire e magari vendicarsi a sua volta. Quella che sembra una follia ha però una sua realizzazione; ed è questo viaggio, con annesso arrivo al Sottosuolo, che cambia radicalmente Enaid. La relazione che andrà a svilupparsi con Ronan, essendo questa una novella decisamente dal trope enemies to lover, è un qualcosa di arcano, inizialmente inspiegabile. Le rivelazioni arriveranno eccome, specie quando Ronan, tornato di nuovo alla sua corte deciderà di interfacciarsi con sua sorella, prigioniera anche lei, ma per motivi decisamente diversi. Enaid quindi si ritrova a scoprire un piano ben più grande di lei, in cui potrebbe sentirsi un semplice burattino con un compito da eseguire. Ma la realtà, la realtà dei suoi sentimenti è ben diversa; c'è qualcosa di speciale, un legame indissolubile, che non può essere spezzato per quanto lei cerchi di negarlo. E di cui Ronan ne è ormai ben certo.
Questa realizzazione porterà Enaid a cambiare; se all'inizio quindi la vediamo risolutiva, aggressiva e anche un po' impulsiva nell'affrontare una situazione, la vediamo dopo iniziare a razionalizzare ciò che ha intorno a sé. La vediamo conoscere il posto, gli altri personaggi, a porsi domande, e a capire cosa desidera veramente il suo cuore. A un certo punto del racconto verrà infatti posta davanti a una scelta, una scelta che praticamente rappresenta la sua evoluzione. Una Enaid iniziale di fronte alla domanda decisiva che le viene posta non avrebbe esitato a rispondere. La Enaid di fine novella, però, è diversa.

Qui non si tratta di mandare a monte un percorso che aveva intrapreso, si tratta piuttosto di far fronte alle nuove scoperte e alle nuove sensazioni che ha scoperto nascere in lei. In tutto e per tutto, condito con un bel po' di spicy, è un viaggio dell'eroina in cui si scopre, decide, e prende la soluzione più giusta per la nuova lei. Ronan è un personaggio che devo dire mi ha fatto molta tenerezza sin dal principio; relegato, impossibilitato a tornare a casa per poi vederne gli effetti della sua assenza. Mi ha colpita anche la storia della sua famiglia, di sua sorella, di suo fratello, di quanto abbia sofferto ad aver perso, in maniera differente, il legame con entrambi. Nonostante tutta la sofferenza che deve subire, non lo vediamo mai abbattersi ma rimane fedele al suo vero io, e specialmente cerca sempre di avere un confronto, anche se questo può fargli male. Certo, nelle situazioni più difficili in cui anche lui non riesce a capacitarsene, lascia che siano gli eventi a illuminarlo, o meglio, un confronto con la sorella. Tanto che anche lei stessa glielo sottolinea.

Una menzione speciale va a Asso, che avevo riconosciuto immediatamente appena ci viene presentato. Chi sa chi ha letto le mie altre recensioni sa quanto lo ami e come sia uno dei miei personaggi preferiti indiscussi quindi è stato davvero piacevole incontrarlo di nuovo. Non me lo aspettavo!

Lo stile di scrittura è come sempre pulito e incisivo. Non ci sono molte descrizioni, la lettura è fluida e incalzante, specialmente il climax nel finale si mantiene altissimo. Come già accennato non mancano scene spicy decisamente più dettagliate rispetto ai due volumi della trilogia finora usciti. Sicuramente piaceranno a un vasto pubblico!
Di nuovo, annovero il mio invito a recuperare anche la saga se ancora non l'avete letta e vi consiglio la lettura di questa novella!



lunedì 8 aprile 2024

[Segnalazione] 'I dieci momenti' di Giovanni Mignini

 Buonasera a tutti e buon inizio di settimana!
Oggi vi segnalo la nuova pubblicazione di Giovanni Mignini, 'I dieci momenti'! Di seguito troverete tutte le informazioni al riguardo.


 

Titolo: I dieci momenti

Autore: Giovanni Mignini

Edito da: Amarganta

Genere: Narrativa

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 10,40€ cartaceo

Data di lancio: 25 agosto 2022

Pagine: 80 



 

 

Trama

Marco, capitano ligio e poco loquace di una squadra in serie D.
Rossella, la sua compagna di sempre che nasconde il segreto di una grave patologia.
Per Marco, nessun dubbio su cosa sacrificare pur di aiutarla a sconfiggere la malattia in una storia semplice, interpretata da personaggi quotidiani. In un narrato che scorre senza fronzoli e artefatti, lealtà, amicizia e sentimenti fanno da corollario al sacrificio delle ambizioni accompagnato dal rischio personale. Eco lontani i ricordi personali e i pensieri nati tra le pareti di una sala d’attesa dove l’oggi si fonde col passato, tra sogni e realtà illuminati dalla speranza.


sabato 6 aprile 2024

[Segnalazione] 'Anime in chiaroscuro' di Giovanni Mignini

 Buon sabato a tutti!
Oggi vi porto una nuova segnalazione, sto parlando di 'Anime in chiaroscuro' una raccolta di racconti di Giovanni Mignini. Di seguito trovate tutte le informazioni.


Titolo: Anime in chiaroscuro

Autore: Giovanni Mignini

Edito da: Distruttori di terre

Collana: Attimi

Genere: Raccolta di racconti fantascientifici

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Pagine: 67 digitale, 77 cartaceo

Data di lancio: 22 gennaio 2024


Trama

Che cosa ci aspetta nel futuro? Che cosa ci riserva l’universo? Che cosa significa essere umani? Queste sono alcune delle domande che si pongono i protagonisti di questa raccolta di racconti, variegata e dallo spirito esistenzialista. Attraverso storie ambientate in epoche e mondi diversi, l’autore ci porta in un viaggio nel futuro e su pianeti lontani, dove incontriamo personaggi affascinanti, sfide avvincenti e dilemmi morali. Ogni racconto è una finestra su un possibile destino dell’umanità, una riflessione sul senso della vita e sul valore delle scelte. Una raccolta che stimola la fantasia e la curiosità per invitarci a guardare oltre l’orizzonte del presente.

sabato 30 marzo 2024

Recensione: 'Oltre i confini: dieci racconti breathless' di Autori Vari

 Buonasera a tutti!
Finalmente torno con una nuova recensione! Vi parlo infatti della mia ultima lettura, una raccolta di racconti breathless, 'Oltre i confini'!

 

Titolo: Oltre i confini: dieci racconti breathless

Edito da: Jack Edizioni

Autori: Elisa Averna, Roberto Artellini, Luisa Diaco, Isabella Liberto, Andrea Moretti, Gianluca Pari Amati, Alessia Piemonte, Andrea Raguzzino, Giuseppe Vivona

Genere: Breathless, raccolta di racconti

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 15,00€ cartaceo

Data di lancio: 29 febbraio 2024


Trama

Breatheless è una tecnica narrativa innovativa studiata appositamente per velocizzare la lettura e favorire la concentrazione. Questa tecnica fonde la struttura dialogica con l’intreccio tipico dei romanzi e dei racconti, incorporando elementi di suspense propri dei generi horror, thriller e mystery.

Le storie di questo volume creano un mosaico di emozioni, spaziando dalla suspense più o meno intensa alla riflessione più profonda. Esplorano temi sociali e umani, approfondiscono la psicologia dei personaggi in situazioni misteriose e riflettono su questioni di interesse sociale.

Ogni racconto offre un viaggio unico, progettato per fornire un’esperienza di lettura che vada oltre la tensione superficiale, ma tutti sono legati da un filo comune: il desiderio di esplorare il confine tra il palpito del possibile e l’oscurità dell’ignoto, tra arte e follia, tra lecito e illecito, tra giustizia e vendetta, tra percezione reale e delirio allucinatorio, tra scienza ed etica, tra verità e menzogna.

 

Come avete letto dalla descrizione, si tratta di una raccolta di racconti breathless di cui due autori, Elisa Averna e Giuseppe Vivona, li avete già conosciuti sulle pagine del mio blog. Ed è proprio Elisa che ha dato il 'la' al genere breathless di cui vi invito a leggere la mia recensione del suo 'Chiamata dall'inferno'.

Che cosa differenzia quindi questo genere dagli altri? Proprio come dice la parola, la lettura di questi racconti lascia senza respiro. Non ci sono le classiche descrizioni che incontrate in qualsiasi romanzo. Qui le descrizioni non esistono proprio. La prosa non esiste. Si tratta infatti di uno scambio di battute, in totale discorso diretto, per rendere immersivo, veloce e scattante il nostro modo di rapportarci a questa lettura che si rifà perfettamente a quello che è il genere che viene rappresentato: thriller, horror, fantascienza, quei generi che lasciano sempre con il fiato sospeso, in cui si legge non vedendo l'ora di arrivare alla pagina successiva per gustare il prossimo colpo di scena. 

Personalmente adoro questo stile: posso comprendere che magari qualcuno potrebbe trovarsi un po' spaesato nel leggere racconti dove si susseguono solo discorsi ma vi posso assicurare che il risultato finale è più che ottimo. Non mi è mai capitato durante la lettura, per nessuno dei racconti proposti, di trovarmi in difficoltà a capire l'ambientazione, la storia e i personaggi. Quindi magari si potrebbe cadere nell'infodump? In dialoghi in cui si danno troppe informazioni non necessarie? E di nuovo vi smentisco. Tutti gli autori hanno trovato degli escamotage perfetti per risolvere quello che sembrerebbe essere il problema principale. Forniscono infatti le informazioni centellinate, i dialoghi sono brillanti, sfruttano le occasioni di divulgare le informazioni per dare dettagli sulla loro storia e il tutto è così vibrante che quasi non ci si accorge più che le descrizioni non ci sono. Amo così tanto questa tecnica che ammetto mi piacerebbe vederla usata anche in qualche altro genere ma effettivamente gli autori hanno scelto quelli più consoni. Thriller, horror, fantascienza sono quelli che più si apprestano a questo stile così innovativo. E molto probabilmente non potrebbe funzionare con un altro genere. Il tutto è stato estremamente calcolato e studiato.

Questa raccolta di racconti thriller viaggia sulla comprensione della psiche umana, degli ideali di giustizia, tra la realtà e ciò che ci viene nascosto. Tutti i racconti hanno questo filo conduttore ed è stato interessante vederli all'opera. Ogni storia è comunque diversissima dall'altra; non troverete la stessa ambientazione, gli stessi personaggi, la stessa trama. Ogni autore ha dato libero sfogo alla sua creatività rimanendo però sul piano del mistero, della drammaticità e della suspance. Anche nella lettura dei racconti più forti troverete comunque la delicatezza del contesto, in cui ci si sofferma sulla psicologia umana piuttosto che sul terrore vero e proprio inteso come azione vivida del racconto. Sono storie su cui ci si sofferma a pensare, a riflettere sui vari accadimenti, specialmente in quei racconti in cui le persone scappano da un qualcosa ma non sanno neanche se quel qualcosa esista o meno. A chi bisogna credere? Come ci si può ribellare? Ma c'è davvero il modo per farlo?
Oppure, cosa succede quando la ragione sfiora il confine labile con la pazzia? Cosa è in grado di fare una persona che viene spinta al limite per inseguire il concetto di arte? La risposta lascerà davvero senza fiato e per quanto orrorifica vi potrà sembrare, il tutto sarà sempre trattato con un'elegenza senza pari. Si sarà in grado, a quel punto, di riuscire a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Ho adorato come l'arte sia spesso ricorrente nei racconti di questi autori, specialmente l'arte della scrittura, che porta il protagonista di turno a compiere dei peccati gravi in nome di ciò in cui crede, anche se il pensiero stesso è sbagliato e chiunque potrebbe affermarlo. Ammetto che quelli sono stati i miei racconti preferiti, mi hanno appassionata e sono stata davvero incuriosita fino alla fine per capire a che tipo di conclusione saremmo giunti. Un rifiuto può davvero alterare così tanto la psiche umana? Una persona non considerata a quanto pare è davvero capace di qualsiasi cosa e non può che affascinarmi! Che dire poi del racconto in cui una ragazza scompare e non si hanno più notizie di lei... Un finale scioccante, e ammetto, per mio parere personale, il più incredibile dell'intera raccolta perché mai e poi mai me lo sarei immaginata. Come ogni volta infatti che mi appresto a leggere un racconto misterioso penso sempre a come potrebbe finire. E questo qui ha superato ogni mia rosea aspettativa. Ed è ciò che ricerco sempre in un romanzo o in un racconto, come in questo caso.
Che mi sconvolga, che mi faccia impazzire!

I colpi di scena non mancano negli altri racconti dal tiro più fantascientifico. Scoprire chi è il vero nemico, la redenzione che mai arriverà, la ricerca di un qualcosa che quando alla fine arriva non è mai come lo si era aspettato. Tutti questi racconti, come vi dicevo, sono speciali, tenebrosi, alla ricerca di una normalità che non può esistere. La fragilità dell'essere umano vi sarà presentata in ogni racconto, ma sotto una prospettiva diversa. Non temete di rimanere in apnea; è ciò che vi si richiede per affrontare il viaggio nella psiche umana che questi racconti vi offrono.

Stile originale, racconti magnifici, finali inaspettati e colpi di scena sempre più variegati.
Ogni storia merita un plauso, non ce n'è nessuna che non mi sia piaciuta o mi abbia fatto storcere il naso. Può inoltre tranquillizzarsi chi detesta lo splatter; anche se sono racconti forti qui non ne troverete. Come specificato, sono di una delicatezza estrema nonostante i temi molto 'strong'.
Detto questo, ringrazio Elisa che mi ha fatto conoscere questa raccolta di racconti e non posso fare altro che premiarla con il massimo del punteggio.




domenica 24 marzo 2024

[Segnalazione] 'Morte, sinestesia e arte' di Stefano Mina Lapadula

 Buona domenica a tutti!
Oggi vi segnalo la raccolta di racconti di Stefano Mina Lapadula, 'Morte, sinestesia e arte', edito dalla casa editrice 'Distruttori di terre'! Di seguito trovate tutte le informazioni.

 Titolo: Morte, sinestesia e arte

Autore: Stefano Mina Lapadula

Edito da: Distruttori di terre

Genere: Raccolta di racconti fantascienza/horror

Collana: Attimi

Formato: Cartaceo & digitale

Pagine: 93 cartaceo, 84 digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Data di lancio: 27 novembre 2023


Trama

 Dieci racconti ispirati alle famose opere d’arte in cui l’autore, con la bravura dei grandi maestri del passato, indaga sull’animo umano, mettendo in risalto le sue debolezze e le antiche paure. Ogni storia è un viaggio distinto, e nel suo genere unico, sia che ci porti in un passato lontano e oscuro a sfidare i demoni, sia che ci permetta di tuffarci tra le stelle per assaporare un futuro che i nostri occhi non vedranno mai. Dopo le deprivazioni sensoriali, allucinazioni, terrore del buio e della morte, solo alla fine - forse - troveremo luce.


lunedì 18 marzo 2024

[Segnalazione] 'Il diavolo disinteressato' di Amado Nervo

 Buon inizio di settimana a tutti!
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di Amado Nervo, 'Il diavolo disinteressato', il cui traduttore, Alessandro Margheriti, collabora con la casa editrice 'Distruttori di terre'. Di seguito troverete tutte le informazioni.

Titolo: Il diavolo disinteressato

Autore: Amado Nervo

Traduttore: Alessandro Margheriti

Edito da: Distruttori di terre

Collana: Orizzonti

Data di lancio: 13 novembre 2023

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Pagine: 54 cartaceo, 51 digitale


Trama

Il diavolo disinteressato è una novella ironica e raffinata, che mescola elementi fantastici e realistici, creando una trama senza tempo e dal fascino esotico. Il protagonista è Cipriano, un giovane pittore che osa vendere l’anima al diavolo per ottenere la fama e la fortuna che gli permetterebbero di conquistare l’affetto di Laura, la donna di cui è perdutamente innamorato. Il diavolo si rivela buono, ricco, gentile e alla ricerca di Dio attraverso la carità. Un piccolo capolavoro della letteratura ispano-americana tutto da scoprire.


domenica 4 febbraio 2024

Recensione: 'Siryon. L'erede' Vol. 2 di Maria Erika Martino

Salve a tutti!
Iniziamo l'anno, anche se con un po' di ritardo, con una recensione di un libro che mi ha tenuta compagnia durante il periodo natalizio, l'attesissimo secondo volume di Siryon, l'Erede, di Maria Erika Martino! Se vi siete persi la mia recensione del primo volume, potete recuperarla cliccando qui

 

Titolo: Siryon. L'erede

Autrice: Maria Erika Martino

Edito da: Words Edizioni

Genere: Fantasy

Pagine: 489

Data di lancio: 25 novembre 2023

Formato: Digitale

Prezzo: 2,69€


Trama

Dopo l’esperienza che ha sconvolto le loro esistenze, la vita è tornata alla normalità per Eric, Will e Mike.
Il primo è a Oxford, Will è oltreoceano e Mike si guadagna da vivere grazie alla sua musica. Siryon e Kate sono il ricordo di un’esperienza surreale che ha ormai assunto i contorni, sempre più sfumati, di un sogno. Per tutti meno che per Eric, che non riesce a scrollarsela di dosso. Ma ecco che una sera, proprio quando i tre amici si riuniscono dopo tanto tempo in un locale per ascoltare Mike cantare, qualcuno attira la loro attenzione: è Adryän, elfo mandato da Kate a cercare il Cavaliere, così da contrastare la minaccia di un demone che incombe sul regno di Siryon. Giunge così l’ora di varcare nuovamente il portale, intraprendendo un viaggio oltre le Terre di Nessuno, dove il nuovo nemico sta perfezionando i suoi piani. Nuove sfide attendono i nostri protagonisti, compreso l’incontro con due elfi gemelli e un antico drago il cui corpo è diviso a metà tra luce e oscurità.

 Non vedevo l'ora che uscisse questo secondo volume dopo aver amato tantissimo il primo! Da grande amante del fantasy questa non poteva che essere l'uscita che più aspettavo di tutto l'anno scorso. Ho gustato con calma la lettura e finalmente ora posso parlarvene.

L'autrice ci riporta nel regno di Siryon insieme ai nostri protagonisti, Eric, Will e Mike. Ognuno di loro aveva ripreso in mano la propria vita, anche se sempre con il pensiero rivolto al viaggio che avevano intrapreso e alle persone che avevano lasciato, chiedendosi se li avrebbero mai rivisti. Il ritorno è sempre un momento magico, oltre che un elemento che apprezzo; le porte non si sono chiuse definitivamente e c'è ancora molto che i personaggi devono affrontare, un percorso che li porterà a crescere psicologicamente e a devastare, in maniera del tutto comprensiva, la maggior parte di loro. Ma non soltanto loro hanno un futuro ignoto davanti a sé: Kate, dopo gli eventi del primo volume, è diventata la regina di Siryon, un peso che le è piombato sulle spalle e che porta con sé non solo l'importanza di una corona ma anche la sofferenza che ne comporta. Kate appare davvero meravigliosa e intraprendente in questo secondo volume ma non si può non notare quanto soffra per come sono andate le cose e che tutto si sarebbe aspettata men che meno prendere in mano le sorti del regno. L'incontro con i ragazzi è davvero commovente, direi onirico. Eric è l'unico fra il gruppo che davvero non era riuscito a dimenticarsela e poter di nuovo vederla lo farà emozionare non poco, in una maniera comunque delicata, che terrà per sé. Ma questo ritorno non conserva soltanto momenti piacevoli; un aiutante di Zaira, che non vi dirò chi è, è ancora in vita e ha intenzione di far tornare a Siryon un suo misterioso discendente, l'erede che dovrà spodestare Kate. Per fare ciò stringe un'alleanza che porterà scompiglio in tutto il regno; un demone compirà stragi ovunque, portando inevitabilmente una distruzione di tale portata da allarmare i protagonisti.

Questo viaggio li porta a scontrarsi con diverse realtà: innanzitutto conosceremo dei nuovi personaggi, tra cui lo stesso Morcant, colui che sta mietendo così tante vittime e Adryän, abile spadaccino al servizio di Kate. Proprio lui è stato uno dei miei personaggi preferiti di tutto il romanzo perché ha proprio le caratteristiche che amo: innanzitutto ha un gemello, e già solo per questo mi acquista punti, il concetto di luce e oscurità legato alle loro due spade e al drago della leggenda che comparirà mi ha poi affascinata tantissimo perché è un elemento a me molto caro. La leggenda, poi, è davvero bellissima. Il combattimento avvenuto, la fusione, la ricerca del drago, tutto è stato trattato con un'epicità degna di un fantasy che si rispetti e associata a un personaggio sì, misterioso, ma anche compassionevole, coraggioso e leale. Eric non sarebbe dello stesso avviso: tra i due infatti non scatta di certo una buona amicizia inizialmente. Anzi, vedremo Eric compiere anche degli errori proprio in merito a questa sua presunta gelosia nei confronti di Adryän, oltre che volontà di dimostrare che nasconda qualcosa.
E questo comportamento da parte di Eric è più che coerente: non si sente più all'altezza della situazione. Tutti erano certi che fosse lui il Cavaliere designato ma adesso vedendo
Adryän non ne è più sicuro. Durante un attacco subisce una devastante sconfitta e questo lo porterà quindi a recriminarsi. Ovviamente i suoi amici cercheranno di 'svegliarlo', lo stesso Adryän lo farà, ma c'è anche da dire che non tutti possono sempre reagire in una maniera composta e combattiva. Che sia umano crollare è un dato di fatto, e un'eccessiva sicurezza può portare il personaggio a comportarsi in maniera tale da risultare una macchietta. Non sarà così, proprio perché empatizziamo perfettamente con Eric. Io l'ho avvertito il suo dolore, la sua delusione, specialmente dopo un episodio che non sto qui a raccontarvi perché sarebbe spoiler, ma che coinvolge uno dei suoi amici più cari. Ci sta perdere la ragione, il controllo, sentirsi abbattuti. Sinceramente, avrei trovato strano il contrario. Questo mi fa capire quanto questi personaggi siano vivi, puoi tranquillamente rivedertici, specialmente nei momenti più tristi, in un periodo di lutto, in cui le loro parole e le loro sofferenze ti sfiorano l'anima e ti fanno capire che sì, provi anche tu ciò che provano loro.

E in tutto questo io direi che l'elemento vincente del romanzo sono i colpi di scena. E quanti ce ne sono! Ora, come dico spesso nelle recensioni, quando leggo un romanzo cerco sempre di capire come andrà a finire e faccio delle supposizioni. Ecco, ogni volta che una mia idea non si avvera io sono felice. Perché significa che il colpo è riuscito, l'autrice è riuscita in maniera intelligente a nascondermi a dovere i dettagli che poi vanno tutti al loro posto in un meticoloso gioco di semina e raccolto. Non avevo afferrato nessuno dei colpi di scena presenti nel libro, eccetto uno, di cui però avevo comunque qualche dubbio. Tutto il resto mi ha lasciata completamente senza fiato; chi ha tradito, la fine di alcuni personaggi, il discendente di Zaira... Ed è questo che adoro quando leggo un libro! D'altronde la lettura non dovrebbe far emozionare? Inutile dirvi che alle ultime pagine non riuscivo praticamente a staccarmici perché tutti quei colpi di scena inaspettati mi stavano facendo impazzire!

Preparetevi a soffrire, come vi dicevo, perché questi colpi di scena sono forti e non poco. Se penso che di solito il secondo volume di una trilogia è un libro di passaggio, questo ha così tanta carne in fuoco che è tutto tranne che di semplice passaggio! Butta delle fondamenta solide per il prossimo conclusivo volume, in cui i personaggi si ritrovano ad aver accusato un violente colpo, psicologicamente parlando. Non sono più dei ragazzini, sono dei giovani adulti che si sono ritrovati in una situazione ancora più pericolosa e sofferente. Cadono le certezze, le forze vengono meno quando si ritrovano da soli, quando ci si spezza, sia nell'anima che come gruppo. Il tutto amalgamato con la magia di Siryon che torna a pulsare, che respiriamo a ogni pagina. Anche quella parte più tenebrosa, come lo è Morcant, che ho trovato pazzesco, spietato e con ancora molto da farci scoprire.

Lo stile dell'autrice è sempre fluido e favoloso. Ti avvolge con calore, ti fa vivere le scene con un ottimo show don't tell, è in grado di farti sentire ciò che provano i personaggi. Inoltre, come dicevo prima, la tattica della semina qui ha funzionato alla grande. Una volta terminato il libro, tutte le scene clou vengono a galla, con tutti gli indizi che erano stati disseminati in maniera molto attenta!

Non posso quindi fare altro che consigliarvi la lettura e a recuperare di corsa il primo volume se non lo avete ancora letto. Ovviamente lo premio con il massimo del punteggio.