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sabato 18 maggio 2024

[Segnalazione] 'Il richiamo della morte' di Giovanni Ascolani

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo il romanzo di Giovanni Ascolani, 'Il richiamo della morte'! Di seguito, oltre a trovare tutte le informazioni, potrete anche leggere un estratto gentilmente concesso dall'autore.

 

Titolo: Il richiamo della morte

Autore: Giovanni Ascolani

Edito da: Delos Digital

Genere: Romanzo breve, weird

Formato: digitale

Prezzo: 3,00€

Pagine: 98

Data di lancio: 2 aprile 2024



Trama

Michele, a seguito di un incidente stradale, trova riparo in un misterioso albergo. Non è solo: nella hall ci sono altre tre persone che hanno deciso di fermarsi per la notte. Fuori nevica e le strade non sono praticabili, i telefoni non funzionano: gli ospiti sono isolati dal resto del mondo. Michele è tormentato da oscure visioni, forse allucinazioni. Eppure, la realtà è più inquietante di quanto si possa immaginare: il confine tra la vita e la morte è davvero labile e non sempre è possibile discernere l’una dall’altra.

C’è un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.

 

Estratto

Il suo animo era devastato, un dolore immenso lo stava logorando. Un gelido vuoto si era fatto spazio, come un parassita, all’interno del suo corpo: aveva avuto origine nel petto per poi espandersi e fagocitare ogni singola cellula presente nell’organismo.

 Era stata una giornataccia, anzi un vero e proprio inferno. Ancora non riusciva a crederci; eppure, era successo davvero… Era impossibile che gli occhi lo avessero tradito: doveva accettare la realtà dei fatti e metabolizzare al più presto la cruda e cinica verità. Non poteva più fidarsi di lei, la sua parola oramai era stata messa irrimediabilmente in discussione: non aveva fatto altro che mentirgli, lo aveva sempre preso in giro. Tuttavia, non riusciva a lasciarla andare, troppo doloroso…
 Michele era distrutto, ferito nell’orgoglio, arrabbiato per l’amara scoperta. Purtroppo, gli amici lo avevano messo in guardia in diverse occasioni. Non li aveva ascoltati, anzi li aveva addirittura allontanati. Chissà, forse, una parte di sé aveva temuto che potessero aver ragione…
 Sfortunatamente, la stupidità annichilisce l’intelletto del giovane innamorato, piegandolo al magico sortilegio dell’amore: è per questo che aveva dubitato dell’amicizia di persone a lui molto care, con le quali aveva trascorso gran parte della propria vita. L’irrazionalità aveva preso il sopravvento. All’improvviso, ai suoi occhi tutti erano divenuti inaffidabili e invidiosi, pronti a seminare zizzania solo per il gusto di vederlo soffrire.
 Ora, però, il senso di colpa lo stava straziando. La vergogna si abbatté su di lui come un mare in tempesta. L’animo era preda di un turbine di emozioni irrefrenabili. Era a pezzi, un uomo senza più certezze.
 La mente non gli dava pace: continuava a perseguitarlo mostrandogli le immagini di quel pomeriggio. Elisa, la sua Elisa, era lì, così vicina, eppure così lontana. Era a pochi metri da lui, stretta tra le braccia di un altro ragazzo.
 Fu proprio in quel momento che avvertì la prima pugnalata: un dolore lo trafisse al petto per poi soffocargli il respiro. Le gambe si irrigidirono, mentre gli occhi si colmarono di lacrime. Il dubbio cercò di tranquillizzarlo: dopotutto, un abbraccio non era la prova di un tradimento. Forse, una manifestazione di amicizia.
 Il secondo colpo arrivò dopo pochi secondi. Più vigoroso e intenso del precedente. Il bacio mandò in frantumi il cuore del povero Michele. I dubbi svanirono. La cinica verità balenò dinanzi al suo sguardo impietrito con una violenza inaudita. Il respiro si arrestò; le lacrime si lanciarono lungo le gote sempre più pallide. La sofferenza si somatizzò in pieno addome: divenne un pugno violento. Il dolore si irradiò in ogni direzione. Lanciò a terra il mazzo di fiori e si allontanò in fretta prima che potesse essere notato da qualche conoscente.
 Le immagini si dissolsero come un colpo di spugna. Michele cercò, non senza difficoltà, di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla guida: non desiderava altro che tornare a casa per nascondersi sotto le coperte nel buio della sua stanza. Quel mondo non faceva per lui, doveva assolutamente fuggire. Sperava di trovare pace nei sogni, ma dubitava che quella dannata notte sarebbe riuscito a prendere sonno.

 

 L'autore

Giovanni Ascolani è nato a San Benedetto del Tronto nel 1989. Sin da piccolo si è appassionato al fantasy, all’horror e alla fantascienza. Il suo autore preferito è H.P. Lovecraft. Ha iniziato a scrivere nel 2018 pubblicando il suo primo racconto Psicosi nell’antologia Racconti horror – Volume I della Historica Edizioni.

Nel 2019 i racconti brevi Vudù, La Sindrome di Ekbom e Il Krampus sono stati inseriti rispettivamente nelle antologie Z di Zombie 2019, Halloween all’Italiana 2019 e Un Natale Horror 2019 curate da LetteraturaHorror.it. Nello stesso anno Il sabba è entrato a far parte della raccolta I racconti della Masca – Volume II della Masca Servizi Editoriali. Nel 2020 il racconto Il viaggiatore è uscito sulla rivista Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.11) del Gruppo Editoriale Tabula Fati.

Nel 2021 Lo sciacallo è stato pubblicato in ebook per la collana Horror Story di Delos Digital, mentre i racconti Incubi e Il Dio venuto dall’Altrove sono apparsi rispettivamente sulle riviste Il Grimorio del Fantastico (Numero VII) e Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.15). Nel 2022 ha pubblicato il suo secondo ebook con Horror Story, La notte della Strige.

 


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