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venerdì 3 maggio 2019

Recensione: 'Come una reale illusione' di Cristina M. Krys

Oggi vi presento la recensione di un romanzo che mi ha molto emozionata! Sto parlando di 'Come una reale illusione' di Cristina M. Krys.



Titolo: Come una reale illusione

Autrice: Cristina M.

Edito da: Amazon

Formato: Kindle

Genere: Narrativa contemporanea

Prezzo: 2.99€, disponibile su Kindle Unlimited

Pagine: 121




Trama

 Emma si sveglia in ospedale non ricordando gli ultimi giorni trascorsi. Ha subito un’aggressione, che non ha compromesso la sua gravidanza. L’agente di polizia Stefani indaga sull’accaduto, mentre Giulia, un’amica di sua madre, si offre di aiutare Emma nei primi giorni della convalescenza. Quando quest’ultima inizia a ricordare, grazie a dei sogni rivelatori, tutti i pezzi del puzzle si uniscono. Allora Emma trova il coraggio di affrontare Daniel, il suo stalker, che la porta lontano da tutto e tutti, dove nessuno può trovarla. Emma è bloccata dalla paura, ma deve trovare il coraggio dentro se stessa per cercare di tornare a casa. Ci riuscirà?

Leggere questo romanzo è stata un'avventura davvero carica di ansia, aspettative, dolore e gioia. Ha mischiato con cura tutte queste reazioni, lasciando sempre il lettore su una scia di un bel climax alto. Emma Stefani ha ventisei anni e si risveglia in una camera di ospedale senza ricordare nulla di quanto successo. L'infermiera e l'agente che le fanno visita le dicono che è stata picchiata, che è incinta, ma lei non ricorda assolutamente nulla. Quando viene a prenderla Giulia e la porta a casa sua, qualcosa comincia a rammentare. Tramite dei sogni, riesce a ricordare il nome di Anna, Luca e anche Alex. All'inizio continua a non ricordare cosa sia successo, sa solo che queste tre persone sono molto importanti per lei eppure non ci sono. Non sono nemmeno venuti a trovarla quando era in ospedale. Man mano che i giorni passano Emma i ricordi si fanno più vividi: Anna e Luca sono fratelli, i figli di Giulia, e Luca è suo marito. Sono scomparsi, nessuno sa cosa sia successo. Fino a quando Emma ha un barlume: si ricorda infatti di come il suo terribile stalker, Daniel, l'avesse picchiata e ricattata di far del male a Anna e Luca se lei non avesse accettato di andare via con lui. E così Emma si ritrova ad affrontare una terribile decisione, ma farebbe di tutto per le persone che ama di più. Si consegna quindi al suo aggressore, che contento che lei sia andata da lui, la porta via non permettendole di scoprire dove siano e dichiarando il suo amore infinito per lei. Emma si ritrova quindi lontano da tutto e tutti, rapita e portata chissà dove con l'unica presenza del suo stalker che la tormenta tutti i giorni. Ma cerca di andare avanti: lo fa per Alex, il nome che vuole dare a suo figlio, e che ogni volta che si addormenta le fa visita in sogno portandola sempre verso la retta via. Ho amato davvero come la storia sia fusa con i sogni che fa Emma, dove i protagonisti sono sì, Anna e Luca la maggior parte delle volte, ma il vero protagonista è certamente Alex, che lei si immagina come un bel ragazzo che le protende la mano verso la salvezza. E' Alex infatti che attraverso i sogni cerca di rincuorarla e le dà alcune informazioni necessarie. Mentre leggevo ero sempre avvolta da un misto di ansia per le condizioni di Emma, terrore per quello che avrebbe potuto farle Daniel e rabbia per quello che ha in effetti dovuto patire. Il finale è stato toccante: ammetto candidamente di aver versato qualche lacrima, sia perché non me lo aspettavo, sia perché è stato scritto con una dolcezza infinita. Lascia il segno e specialmente fa rimanere a pensare di quanto troppo spesso nella vita reale questi avvenimenti sono all'ordine del giorno. Entriamo nella testa malata di Daniel, sentiamo la preoccupazione di Emma più verso il bambino e Luca che verso se stessa. Un viaggio che la porterà sia a vincere che a perdere.


Personaggi

Emma è una ragazza di ventisei anni che ha subito una violenza e un rapimento. Il suo stalker, Daniel, l'ha infatti rapita e costretta a stare con lui. Ritroviamo in Emma un personaggio molto forte perché riesce a tenere testa a Daniel, gli risponde male ma sempre in un modo tale che non lo costringa a farle del male. Quando gliene fa, Emma sa come farlo sentire in colpa. Nonostante tutto è normale che Emma sia fragile, abbia paura, cerchi come può di nascondere cosa è accaduto. Emma infatti inizialmente non cercherà aiuto: né quando Daniel la stalkerava inizialmente davanti casa sua o inviandole lettere e nemmeno dopo averla rapita. Si chiude in se stessa sia perché vuole dimenticare tutto subito e archiviare la storia sia perché non vuole che Luca e Anna vengano ulteriormente coinvolti considerando che hanno rischiato la vita. Spesso infatti Emma ripete 'Basta, è finita', lo dice non solo a Luca ma soprattutto a se stessa. Alla fine Emma avrà il coraggio di affrontare il suo aguzzino, è cambiata, è maturata, anche se ha subito una perdita non indifferente. Daniel è sicuramente un personaggio interessante perché entriamo nella testa di uno stalker, un pazzo che farebbe di tutto per avere la ragazza che ama. Non gli importa che Emma lo detesti o che non lo ami. Quando infatti Emma glielo dice mi ero aspettata una reazione violenta da parte sua, invece Daniel resta calmo. Ha il classico atteggiamento di colui che ha comunque ottenuto ciò che voleva e che non gli importa assolutamente nulla di quello che pensano gli altri: è violento ma poi si scusa, cerca di fare il galante, il premuroso e allo stesso tempo le fa del male. In tutto quello che fa Daniel cerca una scusante, le colpe ricadono sempre o su Emma o su Luca, complice di avergli portato via delle persone care. Cerca addirittura di fare star bene Emma, sembra che si preoccupi per lei ma questo soltanto perché la vuole, esattamente come se fosse un oggetto. Spiega a Emma che la vita è fatta così: se proprio vuoi qualcosa devi affrettarti a farla tua, non importa del resto. Per questo personaggio non ci sarà redenzione.
Di Giulia invece avevo altre aspettative: ero partita avendo una determinata visione di lei e alla fine ho dovuto ricredermi. Come personaggio infatti si presenta ambiguo: non si sa se è possibile fidarsi di lei -ne ha tutte le carte- oppure no. Ed è quel no che non convince, che lascia a pensare.
Menzione speciale per il personaggio di Alex che anche se è soltanto una reale illusione ha davvero dato il suo contributo lasciando un forte senso di tristezza e dolcezza.

Stile

Mi è davvero piaciuto questo stile: è conciso e non si perde in chiacchiere. Mostra esattamente quello che deve mostrare, non si muove da un personaggio all'altro con frenesia, ma allo stesso tempo è molto chiaro e diretto. Il motivo per cui mi è piaciuto così tanto è che molte scene potremmo definirle brevi ma sono esattamente come dovrebbero essere. L'autrice ha saputo utilizzare i giusti termini e li ha messi insieme formando delle scene molto forti proprio perché colpiscono così velocemente il lettore. Specialmente nel finale c'è una scena che, proprio per la sua brevità, risulta molto intensa e fa anche piangere. Inoltre il connubio tra realtà e sogno mi è davvero molto piaciuto, perché le scene dei sogni non sono semplicemente degli elementi in più, ma fanno parte della realtà stessa.
Per questo motivo, il mio punteggio è massimo.


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