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domenica 19 maggio 2019

Recensione: 'Frittelle al miele e altre dolcezze' di Pitti Duchamp

Oggi è il 19 maggio, quindi giorno della mia tappa per 'Frittelle al miele e altre dolcezze' di Pitti Duchamp!


 Titolo: Frittelle al miele e altre dolcezze

Autrice: Pitti Duchamp

Edito da: Dri Editore

Genere: Regency

Formato: Cartaceo e digitale

Prezzo: 12.99€ cartaceo, 2.99€ ebook

Data di uscita: 8 maggio 2019

Pre-order: 3 maggio 2019



Trama


Ben educata, composta, ricca, di nobili natali e bellissima. E che stia al posto suo. Questo cerca in una donna l’integerrimo Magnus Ashley duca di Camden quando emerge dai suoi doveri politici e lavorativi per partecipare alla Stagione mondana londinese e cercare moglie. L’accusa di tradimento mossa a uno dei membri più onesti del ton, lord Starrington, lo distoglie però dal suo intento costringendolo ad avvicinarsi a Lisette, la figlia del traditore. Apparentemente bruttina, cicciottella, povera, sempre provvista di dolciumi e di un sorriso disarmante, Lisette  non accetta slealtà. Da nessuno. Neanche da suo padre, neanche da un duca… eppure un vassoio di frittelle al miele può risolvere molte cose.

Un romanzo davvero dolcissimo che più di una volta mi ha fatto venire l'acquolina in bocca mentre lo leggevo! Ci troviamo a Londra, nel 1813, e Magnus Ashley IV duca di Camden è stato incaricato di spiare Lord William Garanby, conte di Starrington e ricco commerciante perché c'è la possibilità che sia un traditore, è infatti accusato di spionaggio a favore della Francia. Durante il suo lavoro, Magnus ha un'incredibile idea: quale modo migliore di avere informazioni se non dalla stessa figlia del lord, ovvero Lisette? Fortuna vuole che i due si incontrino subito a casa del lord e Lisette appare come una donna che, seppure non abbia un bellissimo aspetto, è gentile e affidabile. Il problema comincerà a insorgere quando, contro tutte le sue aspettative, il duca inizierà a provare qualcosa per quella ragazza in sovrappeso, quella ragazza che non avrebbe mai sposato perché un uomo bello come lui può permettersi di avere al suo fianco solo le donne più affascinanti, come la marchesa Onoria Wittesty, bellissima ed elegante. Eppure, com'è che si dice, al cuor non si comanda, e il duca finisce per capitolare fra le braccia di Lisette, comincerà ad amare i suoi modi buoni e gentili, la sua passione per la cucina e soprattutto per il cioccolato e le frittelle al miele che gli prepara ogni volta che si incontrano. Il duca ben presto non riuscirà più a convivere con il rimorso: ha usato Lisette per avere informazioni su suo padre ma ora è innamorato di lei e lei lo ricambia. In più, il fidanzamento tanto atteso con Onoria, sarà l'ultimo tassello che farà crollare definitivamente la situazione.
Devo dire che è stato un romanzo molto inaspettato: nel senso che è stato davvero un piacere leggere di una protagonista diversa, che seppur nobile è più comune nell'aspetto e nei modi affabili. Ma andiamo a vedere meglio i protagonisti di questo romanzo.

Personaggi

Come ho già detto ho adorato Lisette, la figlia del lord sospettato di spionaggio. Lisette è una nobile, ma è in sovrappeso e non viene giudicata molto bella dagli altri. Se qualcuno infatti le si avvicina per corteggiarla, come il visconte di Corbury, lo fa soltanto per la dote che potrebbe ottenere e non perché veramente attirato da lei. Le cose per Lisette ben presto precipitano: se infatti prima almeno aveva una dote adesso non ha più nemmeno quella. Suo padre infatti, vittima di una truffa da parte di un suo collega, ha perso tutto quello che possedevano e non può più permettersi di pagare la dote di sua figlia. Nonostante ciò, Lisette non si scompone inizialmente: resta una ragazza calma, gentile e con la passione per i dolci, passione che le condivido! Quando inizia a frequentare Magnus e lui con disprezzo le dice di non amare il cioccolato non si dà per vinta e comincia a preparargli delle frittelle al miele di cui il duca non potrà più a fare a meno. Lisette, pian piano, inizia ad innamorarsi del duca ed è al settimo cielo quando questo la ricambia. La prima crisi che Lisette ha come personaggio è quando viene annunciato il matrimonio del duca con la marchesa Onoria. Non riuscendo più a reggere la pressione e la delusione del momento, Lisette si sente male e sviene. Quando poi suo padre scopre che il duca l'ha usata per riuscire ad avere informazioni non gli dà il permesso di sposarlo, neanche se dovesse annullare il suo fidanzamento con Onoria. Suo padre, infatti, arrabbiato per essere stato considerato una spia non sopporta più che altro come il duca abbia provato ad ottenere le sue prove: usare sua figlia, anche se dopo si è innamorato di lei, è un vero e proprio affronto e mai cambierà idea su di lui. Magnus è un personaggio che all'inizio lo vediamo altezzoso, risponde male a Lisette appena la incontra pensando che fosse una semplice cuoca e non la figlia del lord. Si accosta a lei soltanto per carpire informazioni su suo padre perché mai uno come lui potrebbe interessarsi a una ragazza che non coincide con i suoi ideali di bellezza. Ma Magnus però, ben presto comincerà a capire che Lisette non è bella soltanto dentro ma anche fuori. Ama il suo sorriso, le sue fossette, ama le sue forme piene che iniziano a farlo impazzire. Ormai Lisette è per lui un ossessione. La pensa continuamente e al suo confronto Onoria sembra scomparire. Onoria è la classica bellissima ragazza, bionda con gli occhi azzurri. Tanto bella quanto spietata. Tratta malissimo Lisette, la denigra, cerca di farla imbarazzare facendo commenti sul suo aspetto fisico e la scena che più mi è piaciuta è vedere lei, che nonostante tutto quello che le ha detto, non ci pensa due volte ad andare a casa di Lisette per elemosinare il suo aiuto quando la giovane la scopre in una situazione compromettente. Anche in questo caso vediamo quanto è buona Lisette: qualsiasi altro, al suo posto, ne approfitterebbe per vendicarsi, invece lei rimane dolce e gentile e rimane ad ascoltarla promettendole che non avrebbe proferito parola.


Stile

Stile limpido, chiaro, senza fronzoli. La lettura scorre molto veloce e non ho notato errori ortografici né di battitura. Come sempre faccio molto caso ai dialoghi, che rendono sempre vivo un romanzo e in questo caso li ho molto apprezzati. Così come ho apprezzato il fatto che la storia abbia una protagonista originale e fuori dagli schemi. Le informazioni vengono fornite al lettore al momento giusto quindi non ho nulla da sottolineare in merito allo stile!

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